Ti aspetto qui
di Gabriele Brundu
cortometraggio / drammatico
Un bambino deve affrontare un evento traumatico che mette a dura prova la sua giovane vita.
Sinossi
Ti aspetto qui
di Gabriele Brundu
cortometraggio / drammatico
Un bambino deve affrontare un evento traumatico che mette a dura prova la sua giovane vita.
Sinossi
TI ASPETTO QUI
( Waiting here)
Italia, 2023 / 12′
diretto da
con
Gavinuccio Ruda
Natalina Foddai
Jacopo Falugiani
Giovanni Delogu
Sceneggiatura | Gabriele Brundu |
Direttore della Fotografia | Giuseppe Camassa Nicola Scognamillo |
Scenografia | Salvatore Angius |
Trucco | Isabella Lucchi |
Montaggio | Gabriele Brundu |
Suono | Gianmarco Fogu |
Aiuto regia | Francesca Buffoni |
Assistente regia e edizione | Laura Berlinguer |
Produzione | Gabriele Brundu |
Distribuzione | Alpha Film |
Official Selections
- Capital City Film Festival
USA, 2024 - VISIONI ITALIANE
Italia, 2023
VISIONI SARDE - Orlando Film Festival
USA, 2024 - Festival Tulipani di Seta Nera
Italia, 2024 - Nordic Star Festival
Svezia, 2024 - Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Fest
USA, 2024 - GOA Short Film Festival
India, 2024 - MADRIFF – Madrid Indie Film Festival
Spagna, 2024 - Mompeo International Film Festival
Italia, 2024
LA REGIA
Gabriele Brundu
Biofilmografia
Gabriele Brundu nasce nel 1991 a Sassari, in Sardegna, dove inizia la sua carriera nello studio fotografico del padre. Si forma alla Scuola di cinema City Lights di Bonifacio Angius, oltre alla Scuola Civica di Cinema di Sassari.
Nel 2016 ha la sua prima esperienza con il grande schermo, sul set di “Bandidos e Balentes – il codice non scritto”, con il ruolo di operatore e montatore. In seguito collabora con altri registi emergenti, quali Giampaolo Sanna nella realizzazione del cortometraggio “Happy Birthday”. Nel giugno del 2020 cura la fotografia del cortometraggio di Paolo Lubinu “Luci della notte” insieme a Giuseppe Camassa.
Nel 2020 lavora sul set de “I Giganti” di Bonifacio Angius nella squadra di Fotografia chiamata Ascaso Dreams, come capo macchinista. Nel 2022 collabora alla Fotografia di alcuni cortometraggi tra cui “A prima vista” di Riccardo Bombagi. Nello stesso anno lavora al cortometraggio “Un Gatto” di Nicola Scognamillo. Nel 2023 scrive e dirige il suo primo cortometraggio “Ti aspetto qui”.
Note di regia
L’idea nasce a seguito di circostanze realmente accadute: situazioni e momenti che mi hanno accompagnato per un breve periodo della mia vita. Le motivazioni che mi hanno spinto a raccontare questa storia sono svariate; in primis vorrei rievocare la figura di mio nonno, al quale sono tutt’ora molto legato nel ricordo. “Ti aspetto qui” si basa su degli eventi realmente accaduti; circostanze vissute durante la mia infanzia dalle quali la mia mente ha cercato di proteggermi offuscando alcuni dettagli. Questo lavoro è un’occasione per provare ad analizzare le vicende passate e cercarne un senso. L’idea di questo cortometraggio nasce quindi dall’insieme di vari ricordi e visioni che finalmente hanno determinato l’urgenza di raccontare questa storia.
Andrea è un bambino affettuoso, solare e simpatico, ma qualcosa cambia in lui. Si chiude in se stesso e affronta tutto con una apparente tranquillità e superficialità esteriore. Negli incontri appare sereno, sicuro di sé e non comprende il perché di alcune cose, che lui dà per scontato.
La figura di Anna è quella di una classica mamma dolce e premurosa, in apprensione per ciò che sta accadendo al proprio figlio. Cerca di dare il giusto aiuto ad Andrea affidandosi al giudizio dei rappresentanti di due categorie importanti nella società del nostro secolo: la scienza e la fede. In loro, Andrea vede una voglia incomprensibile di trovare una risposta a questo suo comportamento che, inconsciamente, lui conosce già.
La figura di Francesco, il nonno, uomo estremamente buono ed estremamente legato al nipote, è il perno di tutta la storia. Attraverso i ricordi del nonno, Andrea rievoca i momenti passati e si aggrappa a loro fino all’ultimo saluto, momento in cui decide di lasciarlo andare per sempre.