note to self
di Maria Gorgoglione
cortometraggio | drammatico
E se fossi tu stesso a infestare la tua casa?
Sinossi
note to self
di Maria Gorgoglione
cortometraggio | drammatico
E se fossi tu stesso a infestare la tua casa?
Sinossi
Note to Self
Italia, 2024 / 30′
un film di
Maria Gorgoglione
con
Federico Cesari
Giulia Sanna
Alessandro Marzullo
Scritto e Diretto da | Maria Gorgoglione |
Direttore della Fotografia | Elena Sbrogiò |
Operatore | Margherita Marzari |
Scenografia e Costumi | Emiliano Sisolfi Demetra Lanciani Maria Gorgoglione |
Trucco | Giorgia Melillo |
Foto di Scena | Giulia Hrvatin |
Montaggio | Matteo Hrvatin |
Musica | Rest Aria |
Suono | Michele Saldarella Leonardo Nerini |
Produttore | Maria Gorgoglione Valerio Chicca |
Distribuzione | Alpha Film |
Official Selections
- Festival del Cinema Europeo
Italia, 2024 - VisualFest
Italia, 2024
La Regia
Maria Gorgoglione
Biofilmografia
Maria Gorgoglione è diplomata all’Università La Sapienza di Roma in Arti e Scienze dello Spettacolo, dove si è focalizzata principalmente sulla storia e l’analisi del cinema e si è appassionata all’arte pittorica moderna e contemporanea. Diplomata presso la RUFA – Rome University of Fine Arts, ha diretto tre cortometraggi accademici. Ha avuto inoltre diverse esperienze nei reparti di scenografia e costumi. Nel 2023 ha ricoperto il ruolo di scenografa e costumista per il film “Non credo in niente” di Alessandro Marzullo, selezionato alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.
Note di regia
La storia si basa su un senso interiore d’incompletezza; Teo, il protagonista, è una persona scissa che non riesce a entrare in contatto con ciò che ama. La Presenza ricerca delle sensazioni che l’assenza di una forma fisica non gli permette di avere, e che Teo invece dà continuamente per scontate. Letizia è il contatto con il mondo esterno, che spesso respingiamo ma con cui inevitabilmente dobbiamo confrontarci.
Ho voluto approcciarmi alla regia di questo corto nel modo più libero possibile, dilatando intenzionalmente la durata di azioni semplici e quotidiane per restituire quanto più possibile la percezione di un tempo fermo e attorcigliato su se stesso. Il tempo è infatti un pilastro fondamentale; l’idea che a prescindere dal nostro stato d’animo le giornate scorrano sempre allo stesso modo, e che sembrino crudelmente più lunghe quando ci troviamo immersi in stati di malessere irrazionale, è un qualcosa che semplicemente non potevo ignorare nella realizzazione di questa storia.
Note to Self è quindi un cortometraggio fatto di atmosfere e sensazioni prima ancora che di narrazione classica e lineare. È un momento nella vita di un giovane, e soprattutto la realizzazione dell’importanza nel saper instaurare un contatto con il nostro mondo interiore e con le altre persone.