4 cortometraggi Alpha Film al 30° San Giò – Verona Video Festival

Lug 24, 2024

30° San Giò – Verona Video Festival

“STAY” di Luca Canali

“Cecilia’s Diary” di  Valérie Loewensberg

“As leaves in the wind” di  Sofia Luz

“L’abbraccio rubato” di  Simone Gazzola

Quattro corti Alpha nella selezione del 30° San Giò - Verona Video Festival
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“STAY” di Luca Canali, “L’abbraccio rubato”  di Simone Gazzola, “Cecilia’s Diary”  di Valérie Loewensberg e il corto documentario “As leaves in the wind”  di Sofia Luz sono nella selezione ufficiale del 30th San Giò – Verona Video Festival.

📌 Sarà la Premiere Mondiale per “Cecilia’s Diary”.

Il festival si svolgerà dal 23 al 27 luglio a Verona.

30° San Giò – Verona Video Festival

Il festival, organizzato dal Cineclub Verona, proietterà 37 cortometraggi da 25 paesi e 6 mediometraggi da 5 paesi, oltre a un lungometraggio giapponese alla sua premiere mondiale.
La giuria sarà composta da: Elena Gladkova (Regista Russia), Francesca Pascale (Giornalista, Ufficio Stampa Biennale Cinema e Taxidriver), Arianna Rebonato (Audiovisi Multimediali), Rodrigo Diaz (Direttore del Festival Latino Americano di Trieste), Simone Villani (Docente di Cinema Università di Bergamo e Verona), Riccardo Mastini (Regista), Guido Zauli (Storico del Cinema), Paolo Perbellini (Artista visivo), Massimo Girelli (Insegnante Arti Visive), Giampaolo Veronese (Appassionato di cinema), Luigi Trespidi (Appassionato di cinema), Danzi Maurizio (Appassionato di cinema).

I cortometraggi

“Cecilia’s Diary” di Valérie Loewensberg racconta la storia di Cecilia, una ragazza isolata in un ospedale psichiatrico. Sogna un posto dove la neve le bruci la pelle e dove possa ritrovare il suo amore perduto, Philippe. Quando lo psichiatra, con l’approvazione della madre, decide di prolungare la sua reclusione, Cecilia escogita un piano di fuga.

“As leaves in the wind” di Sofia Luz è la storia di due donne transgender che emigrano dai loro paesi d’origine in cerca di asilo e opportunità in un nuovo continente. Le loro vite attraversano cambiamenti strutturali quando si incontrano e prendono parte a una nuova rete di supporto. Fatta da loro per loro.

“L’abbraccio rubato” di Simone Gazzola affronta il tema della maternità e disabilità: “Febe, un’artista neomamma, sembra distaccarsi dalla realtà, rinchiusa in casa. Neanche la telefonata del marito e il pianto che proviene dalla culla sembrano destarla.”

“STAY” di Luca Canali nasce con l’intenzione di affrontare il più atroce dei sintomi mentali, la seconda causa di morte dei giovani, di cui paradossalmente si parla pochissimo: l’autolesionismo e suicidio.
Appena laureata, Laura lavora come maschera nel teatro della madre. La lametta è la sua unica compagnia. Mentre affronta il suo odiato giro di controllo scopre di non essere sola come credeva.

 

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Alpha Film, distribuzione cortometraggi