il tempo nascosto
di Giovanni Soldi
Un uomo, giunto alla vecchiaia, torna nel luogo della sua infanzia e viene assalito dalla nostalgia.
Sinossi
Un uomo torna nel luogo della sua infanzia, dove ricorda un episodio significativo: lì, in una buca, aveva nascosto diecimila anni. Ora, nella vecchiaia, si rende conto del paradosso di quel gioco, dell’impossibilità di nascondere il tempo.
il tempo nascosto
di Giovanni Soldi
Un uomo, giunto alla vecchiaia, torna nel luogo della sua infanzia e viene assalito dalla nostalgia.
Sinossi
Un uomo torna nel luogo della sua infanzia, dove ricorda un episodio significativo: lì, in una buca, aveva nascosto diecimila anni. Ora, nella vecchiaia, si rende conto del paradosso di quel gioco, dell’impossibilità di nascondere il tempo.
IL TEMPO
NASCOSTO
Italia, 2024 / 9′
un film di
Giovanni Soldi
con
Roberto Citran
Leopoldo Finotti
Maria Sole Lauropoli
Sceneggiatura | Giovanni Soldi |
Direttore della Fotografia | Filippo Mariano |
Costumi | Stefania Pisano |
Assistente di Regia | Agnese Zanuso |
Montaggio | Cecilia Zanuso |
Musica | Gianmarco Contini |
Suono | Davide Tarantelli |
Effetti Visivi | Simone Siesto |
Produttore Esecutivo | Umberto Angrisani |
Produttore | Christine Crais |
Distribuzione | Alpha Film |
AWARDS
- VISUALFEST
Italia, 2024
PREMIO della GIURIA
Official Selections
- VisualFest
Italia, 2024
La Regia
Giovanni Soldi
Biofilmografia
Giovanni Soldi si trasferisce nel 2018 in Australia, a Kalgoorlie, un avamposto minerario nel cuore del deserto occidentale, con l’intenzione di partecipare a una missione mineraria esplorativa. Tornato in Italia sotto il Covid, completa gli studi di letteratura e si iscrive al Master in produzione e scrittura cinematografica dell’Università Luiss. Dopo il Master partecipa a grandi produzioni internazionali come Ripley ed Equalizer III come assistente esecutivo. Nel frattempo collabora con Matteo Caccia, scrivendo con lui alcune puntate del podcast in onda su Radio24 che hanno come argomento la sua esperienza nelle miniere australiane. Nel 2022 collabora al montaggio del documentario “Franco Battiato – La voce del padrone”, vincitore del Nastro d’argento. “Il tempo nascosto” è il suo primo cortometraggio.
Note di regia
Questo cortometraggio nasce per un incontro che ho avuto con un bambino intento a nascondere nel cavo di un albero un tesoro di diecimila anni. Quel bambino era convinto di poter nascondere il tempo e di poterlo poi recuperare una volta divenuto adulto. Quest’idea mi colpì moltissimo: poter manipolare il tempo come fosse un oggetto. Solo la mente di un bambino poteva raggiungere una tale libertà di pensiero. Così ho pensato a cosa avrebbe potuto provare quello stesso bambino una volta cresciuto, quando sarebbe tornato a quell’albero cavo, ormai consapevole delle cose del mondo, privato di qualsiasi illusione, costretto a confrontarsi con quel sogno infantile che lo aveva posseduto, quel sogno di spensieratezza e di immortalità che è svanito. Adesso a sostituirlo non è rimasto che il dolore.