La Ricorrenza
di Angelo Giordano
cortometraggio / drammatico
Sinossi
In una piccola cittadina campana, il nuovo sindaco ha cancellato un’antica ricorrenza. Tommaso, un uomo bizzarro preoccupato dalle conseguenze disastrose che questa decisione potrebbe portare, tenta di fargli cambiare idea.
La Ricorrenza
di Angelo Giordano
cortometraggio / drammatico
Sinossi
In una piccola cittadina campana, il nuovo sindaco ha cancellato un’antica ricorrenza. Tommaso, un uomo bizzarro preoccupato dalle conseguenze disastrose che questa decisione potrebbe portare, tenta di fargli cambiare idea.
LA RICORRENZA
( The Recurrence)
Italia, 2024 / 12′
diretto da
con
Francesco Maria Cordella
Gianmatteo Iandoli
Sceneggiatura | Angelo Giordano |
Direttore della Fotografia | Federico di Maria |
Scenografia | Bianca Ruggeri |
Costumi | Gianmatteo Iandoli Anna Maria Coppola |
Trucco | Rachele Faggian |
Montaggio | Gregorio Prota |
VFX | Lorenzo di Donato Raymond J. Yusuff |
3D Artist | Bolaji Akinleye |
Musica | Francesco Pergola Juliette Romboti |
Suono | Daniela Ciraldo Federico Ruga |
Casting | Mario Lei |
Produttore Esecutivo | Elisa Bergamini |
Produttore | Emanuele Tresca |
Produzione | Onirica Pictures |
Distribuzione | Alpha Film |
Official Selections
- GOA Short Film Festival
India, 2024 - ISFF – Inferenze Short Film Festival
Italia, 2024 - The Cecil County Independent Film Festival
USA, 2024 - Chiaroscuro Film Festival
Italia, 2024 - Resistenze Festival
Italia, 2024
LA REGIA
Angelo Giordano
Biofilmografia
Angelo Giordano, classe 2000, è un regista italiano. Dal 2016 ha iniziato a realizzare video pubblicitari, musicali e cortometraggi, uno dei quali, “L’ombra del passato”, vince il concorso Totalife di Avellino nel 2018. Sempre nello stesso anno realizza il cortometraggio “Stairs”, che riceve recensioni positive da importanti riviste quali Nocturno e Ciak. Dal 2019 al 2022 frequenta la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano con indirizzo di sceneggiatura. Nel 2024 realizza il cortometraggio “La ricorrenza”.
Note di regia
In sostanza, con questo cortometraggio non ho solo cercato di parlare delle tradizioni che vanno perdendosi ma anche di mostrare come l’egoismo umano, sempre più dilagante, faccia dimenticare ai cittadini la grande bellezza che si nasconde dietro la comunicazione e la solidarietà con l’altro, l’osservazione e la comprensione di ciò che ci circonda.