la doppia vita di KORE
di Maria Antonietta Mariani
cortometraggio / documentario
Quattro artiste svelano frammenti di sé che diventano racconto collettivo sulla creazione.
Sinossi
Gaia, Nina, Teresa e Virginia sono artiste della scena culturale romana. Segni, oggetti e relazioni ne animano il processo creativo e le opere. L’intreccio delle emozioni e del vissuto delle protagoniste restituisce un racconto in bilico tra realismo e pensiero magico.
la doppia vita di KORE
di Maria Antonietta Mariani
cortometraggio / documentario
Quattro artiste svelano frammenti di sé che diventano racconto collettivo sulla creazione.
Sinossi
Gaia, Nina, Teresa e Virginia sono artiste della scena culturale romana. Segni, oggetti e relazioni ne animano il processo creativo e le opere. L’intreccio delle emozioni e del vissuto delle protagoniste restituisce un racconto in bilico tra realismo e pensiero magico.
LA DOPPIA VITA DI KORE
( The double life of Kore)
Italia, 2023 / 20′
diretto da
con
Teresa Coratella
Nina Maroccolo
Gaia Scaramella
Sceneggiatura | Maria Antonietta Mariani |
Direttore della Fotografia | Giulio Marini |
Montaggio | Gabriel Cash |
Musica | Fazil Say |
Suono | Gianluca Bonucci Valerio Mazzei |
Produttore Esecutivo | Monica Cembrola Salvatore G.B. Grimaldi |
Direttore di Produzione | Gabriel Cash |
Aiuto Regia | Alex Pozzobon |
Post Produzione | FRAME BY FRAME |
Produzione | Cinemaset Associazione Aci&Galatea Roma |
Distribuzione | Alpha Film |
Official Selections
- Portobello Film Festival
Regno Unito, 2024 - Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Fest
USA, 2024 - Festival Tulipani di Seta Nera
Italia, 2024 - Capri, Hollywood
Italia, 2023 - TUC – Torino Underground Cinefest
Italia, 2024 - Matera Film Festival
Italia, 2024 - GOA Short Film Festival
India, 2024
LA REGIA
Maria Antonietta Mariani
Biofilmografia
Maria Antonietta Mariani, classe ‘68, dopo la laurea in Economia a Napoli si specializza in Antropologia e Arti Visive. Nel 2005 ottiene una borsa di studio dalla Goldsmiths University of London. I suoi lavori vengono presentati in sedi come l’Arts and Architecture University of Brighton, la Biennale di Istanbul, la New York University, il Glasgow S cience Centre. Nel 2013 crea Strane Straniere art&anthropology project “best practice” per l’EMWF (Barcellona, 2015) e il Consiglio d’Europa (Technopolis, Atene 2018). È autrice e produttrice associata di Strane Straniere (2016) prodotto da Matrioska e Rai Cinema, distribuito da Istituto Cinecittà Luce. Il film è presentato alla Festa del Cinema di Roma, esce in sala nel 2017. Nel 2018 vince il premio Altiero Spinelli della Commissione Europea con il romanzo Babylon Ring. Nel 2020 avvia il progetto di ricerca artistica Cronotopiche, candidato ai New European Bauhaus Awards 2021. Il suo progetto di film documentario “I Ricambi di Aida” – finalista al Premio Solinas – è selezionato per IDS Academy al Torino Film Industry 2021 e per Pitch Beyond Borders 2023 curato da EWA-European Women’s Audiovisual Network/Wscripted.
Note di regia
L’intuizione, l’onirico, il magico sono materia viva per l’artista. Con essi ha una familiarità che l’accomuna ai più giovani o a luoghi del mondo che legano il quotidiano al sacro. L’artista conosce l’armonia del contrasto. Controlla luce e ombra. Segue i misteri dell’arte e il suo potere trasformativo. Plasma la materia. Ribalta il sopra e il sotto. Disordina, gioca col caos. Infine, nello scarto incontra la meraviglia. L’atto creativo l’avvicina al divino, purché affronti l’ignoto e non tema l’abisso.
L’arte è libertà e incatenamento, avviluppo e separazione. È un continuo scomparire, quasi affondare, e riemergere. Il film segue metaforicamente il mito di Kore, la fanciulla rapita da Ade. Negli inferi Kore è prigioniera e regina. Per placare la disperazione della madre Demetra, che ha reso arida la terra e desolati gli uomini che la abitano, Zeus concede a Kore di tornare. A patto che non abbia mangiato nulla.
I pochi grani di melograno ingoiati dalla fanciulla la divideranno tra due mondi, e determineranno l’alternarsi delle stagioni, il ciclo della morte e della rinascita. Rapite da tracce misteriose le artiste si allontanano dal reale, e quando vi ritornano nelle loro opere emerge un altro mondo. Offerta con un nuovo sguardo, la realtà rifiorisce.